La cupa stagione della psico-pandemia ha messo in luce, nel nostro Paese soprattutto, il livello di servilismo dei media – giornali, salvo alcune rare eccezioni, televisioni e radio – nei confronti del potere politico ed economico e del pensiero unico dominante.
Uno strumento potente in questa operazione è stato quel fenomeno che si definisce “politically correct”; e cioè l’uso totalizzante di stereotipi che servono all’ideologia dominante nel mondo occidentale.
Questo fenomeno è stato ben presente anche nella Chiesa, dal marzo 2013, con l’elezione di papa Bergoglio.
Se i pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI si erano distinti per la loro impostazione controculturale – la Chiesa allora non temeva di parlare contro il politically correct – quello attuale è apparso subito profondamente diverso. E ne abbiamo la conferma giorno dopo giorno.
San Pietro e Dintorni – il blog che conducevo su La Stampa – cercava di fare un’informazione svincolata dal politically correct. Una scelta che – in particolare nel 2016 – aveva provocato frizioni con la gestione del giornale, e che ha contribuito alla sua chiusura.
Nell’estate del 2016, dopo l’annunciata chiusura di San Pietro e Dintorni, ho pensato che fosse utile continuare quel contributo di tentativo di informazione libera, soprattutto nella Chiesa; e per questo ho lanciato Stilum Curiae, che, a dispetto della povertà dei mezzi, ha avuto un certo successo.
In questi sei anni di vita ha totalizzato 31 milioni di visualizzazioni, in decine di Paesi diversi. Ogni giorno migliaia di persone leggono e diffondono Stilum Curiae. Penso perciò di rendere un servizio alla verità nel proseguire in questo sforzo.
La psico-pandemia e la stagione di illibertà, nella società e nell’informazione, hanno spostato i contenuti di Stilum Curiae dall’ambito strettamente religioso a quello più ampio della politica e della società.
L’ostilità dei Signori dei Social – Facebook, Google e LinkedIn in particolare – nei confronti del sito mi confermano nella determinazione a proseguire in questo cammino. Con l’aiuto di Dio, e finché Dio vorrà.