Il Sig. Alessandro Minutella, presbitero sospeso a divinis (2017), incorso latae sententiae in scomunica per eresia e scisma (2018), colpito dal più grave e raro provvedimento inflitto dalla Chiesa, la dimissione dallo stato clericale (2022), il 6 agosto ha inviato a S.E. Mons. George Gänswein una lettera redatta in italiano e in tedesco, dove a proprio nome e di altri 7 preti che si sono messi al suo seguito dichiara di riconoscere Benedetto XVI come Pontefice regnante e di celebrare la Santa Messa in unione con lui. Il 15 settembre il Sig. Minutella ha annunciato di avere inviato questa lettera e ne ha data pubblica lettura, poi, da manipolatore irriducibile tal è, ha tentato di presentare la mancata risposta dell’Alto Prelato come una forma di «silenzio-assenso» [vedere video: QUI, dal minuto 16:50 a seguire].
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Questa mattina, 8 novembre, alle ore 9.15 il Sig. Minutella ha annunciato che gli è giunta una lettera di risposta nella giornata di ieri [vedere video: QUI]. Poche ore dopo, una fonte di cui mai rivelerò l’identità, mi ha inviata copia di questa lettera di risposta spedita l’11 ottobre dalla Città del Vaticano all’indirizzo della sede della Associazione Piccola Nazaret di Carini (Palermo), dove il Sig. Minutella ha fatto rientro il 23 ottobre al termine di un tour per l’Italia e l’Europa, come da lui stesso annunciato in un video trasmesso da quella sede alle ore 21.15 [cfr. video QUI]. Anzitutto suona insolito che una raccomandata spedita l’11 ottobre gli sia giunta il 7 novembre, dopo 4 settimane, neppure l’avesse portata a mano una guardia svizzera che ha percorso tutta l’Italia a piedi, poi traversato a nuoto lo Stretto di Messina e infine giungendo nella cittadina di Carini. Ma come risaputo il Sig. Minutella non dice la verità neppure per sbaglio, inutile quindi porsi domande.
Nel suo neuro-video-delirio dell’8 novembre, ore 9.15 il Sig. Minutella esibisce le due lettere di risposta ricevute, redatte una in italiano e una in tedesco (cliccare per aprire il video).
Il breve testo redatto in italiano e in tedesco si rivolge al destinatario chiamandolo con ossequio «Illustrissimo Signor Minutella», replicando nello stretto merito della questione con una chiarezza chirurgica che non lascia spazio a equivoci:
«Il Papa emerito ha sempre celebrato la Santa Messa in unione con il nostro Papa Francesco suo Successore, al quale ha promesso pubblicamente devota e incondizionata obbedienza».
«Die Heilige Messe hat der emeritierte Papst stets „in Einheit mit unserem Papst franziskus”, seinem Nachfolger, zelebriert, dem er öffentlich „ergebenen und bedingungslosen Gehorsam“ versprochen hat».
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Voleva una risposta? L’ha avuta chiara e precisa sulle righe: «ha sempre celebrato la Santa Messa in unione con il nostro Papa Francesco suo Successore». Nella chiusa finale l’Alto Prelato lo ammonisce: «Lei è in grave errore, come prova la pena della dimissione dallo stato clericale che Le è stata irrogata e che la Chiesa molto raramente infligge». Per poi concludere: «Il Santo Padre emerito assicura preghiere per il Suo ravvedimento».
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Dall’Isola di Patmos, 8 novembre 2022