Caro Tosatti, mi sento in dovere di ritornare sul tema evangelizzazione -si o no - che ho indirettamente e solo minimamente accennato nel mio commento da lei cortesemente pubblicato sulla liceità di criticare o no il Pontefice. Ma che ha provocato qualche indignazione da parte di suoi lettori, poiché ho scritto che Francesco l’ha vietata, di fatto.. Papa Francesco è uso lanciare un sasso e poi ritirare la mano, ma avendo io sollevato lo sdegno di alcuni suoi lettori che son corsi in difesa di Papa Francesco invitandomi ad aggiornarmi, le chiedo di concedermi una aggiunta, proprio su questa attitudine di Papa Francesco a correggersi quando si rende conto di aver parlato troppo, creando confusione, se non peggio. ( anche se spesso non si corregge affatto, vedi i DUBIA su AL).
Ora riprendo una mia annotazione fatta anni fa sul tema evangelizzazione, chiedendo implicitamente aiuto a noti e prestigiosi intellettuali cattolici.
In un articolo sul suo blog, il 6-12-2017 Antonio Socci citando anche Sandro Magister, riporta che il Papa, tornando dal viaggio in Bangladesh, risponde ad un giornalista che gli aveva posto questa domanda: "Quale è la sua priorità, evangelizzare o dialogare per la pace?". Risposta: "quando si vive con testimonianza e rispetto si fa pace, la pace comincia a rompersi in questo campo quando comincia il proselitismo e ci sono certi tipi di proselitismo, ma questo non è evangelico."
Riccardo Cascioli commenta la risposta scrivendo che " in tal modo si rende completamente inutili, se non dannose le Missioni e Missionari e di fatto si delegittima i tanti martiri cattolici".
Socci cita poi MC 16.15 (“Andate e ammaestrate tutti..") e conclude scrivendo: "come si può tacere davanti a un Pontificato come quello di Bergoglio che con parole e azioni rovescia totalmente tale mandato del Salvatore?".
Chissà quanti si son convinti di non aver ben capito, pertanto, di che parlasse Francesco parlando di proselitismo, termine oscuro. Ma chiarito subito dopo ( grazie ai correttori ufficiali di SantaMarta ) distinguendo con forza la differenza tra Proselitismo e Evangelizzazione.
Dopo questo intervento di papa Bergoglio, Proselitismo deve esser considerato cattivo e malvagio perchè è "imposizione del cattolicesimo", perchè è "indottrinamento". Ma quando mai negli ultimi cinquecento anni la Chiesa ha imposto il cattolicesimo ed ha indottrinato? Dove?
Pertanto è un falso problema la differenza, soprattutto così fortemente enfatizzata. In più il cristianesimo non è una "dottrina", è Cristo, se “indottrino qualcuno, gli sto solo portando Cristo ". Pertanto, forse è vero che esplicitamente Francesco non ha detto di non fare evangelizzazione,ma ha detto di non fare proselitismo.
Quanto alla espressione proselitismo, il primo santo nella storia ad utilizzarla - invitando a fare proseliti - fu San Giustino (morto nel 540), l'ultimo, che io sappia, fu San Josè Maria Escrivà (morto nel 1975) che (certo non si può pensare che uno dei maggiori Santi del XX secolo non conoscesse il significato che stava dando a proselitismo, cioè apostolato di conversione) persino scrisse che proselitismo è "segno certo di autentico zelo". Come può un cattolico sentirsi tale se non fa apostolato con chiunque, ovunque??
Bene comunque se Papa Francesco ha chiarito la sua raccomandazione di fare evangelizzazione. Dico davvero! Son felice che lo abbia chiarito. Ora mi aspetto di riconoscere che lo confermi.
Speriamo però la lasci fare anche in Europa e soprattutto in Italia ( che ne hanno tanto bisogno) sostenendo vocazioni, seminari, libri di autori santi, liturgia adeguata, formazione adeguata, decoro delle chiese, fede credibile ed unità di vita dei sacerdoti, distacco dai soldi e dai beni da parte dei preti, ecc.
Ma dovrebbe confermarlo soprattutto valorizzando i Sacramenti, tutti i Sacramenti: Matrimonio, Eucarestia, Confessione, Battesimo, Cresima, Unzione, Ordine. Perché, è scritto in LumenFidei (la prima enciclica firmata da Papa Francesco), la Chiesa salva l’uomo grazie a preghiera, magistero e Sacramenti. Perchè i Sacramenti sono come il "domino" se cade uno cadono tutti.
Pertanto attenzione soprattutto a Matrimonio e Ordine Sacro, quelli oggi più a rischio, seguiti da Confessione e soprattutto Santa Eucarestia (Comunione che viene scoraggiato troppo spesso il prenderla in ginocchio ed in bocca, con scuse demenziali). E vi invito anche a riflettere su Amoris Laetitia e sui Sacramenti a rischio nella sua interpretazione e applicazione " nella prassi".
Mons. ICS
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