Abbiamo recentemente potuto assistere ad un evento inusuale, certamente curioso. Cioè la convocazione di un “conclave” da parte di un gruppo che porta avanti la seguente teoria: Benedetto XVI non ha mai volontariamente rinunciato, ma ha fatto un passo di lato continuando però a governare la Chiesa. Ma se voleva continuare a governare la Chiesa, perché non ha lasciato tutto come era?
I Benevacantisti o Sedeimpeditisti o BiP (Benedict is Pope) non la vedono così, dicono che è stato costretto a quel passo. Ora, usiamo questi nomi anche se oggi non sono più validi in quanto Benedetto XVI non è più tra noi quindi la sede, secondo la loro teoria, non è più impedita e Benedict is Pope non è proprio possibile, pure se ci fosse tutta la buona volontà del defunto Pontefice. In morto non può essere Papa. Ma è morto? Perché ci sono alcuni che non sono mica tanto convinti, forse pensano che il Papa è entrato in “vita impedita” per continuare a governare la Chiesa dal Paradiso (ma che sete di potere questo Ratzinger…).
Comunque, la maggior parte di coloro che ritenevano Benedetto XVI l’unico Papa, hanno dovuto per forza accettare che fosse morto e hanno dovuto riflettere che cosa sarebbe successo da quel momento in poi. Per fra’ Alexis Bugnolo, la soluzione era abbastanza semplice: convocare un conclave.
E lo ha convocato in un hotel di Roma, invitando tutti gli abitanti a Roma e zone limitrofe, provveduti della prova della loro appartenenza alla Chiesa cattolica, a votare. Il giorno fissato era il 31 gennaio. C’è da dire che i due esponenti più rappresentativi di questo movimento, Alessandro Minutella e Andrea Cionci non hanno aderito all’iniziativa di Bugnolo, da cui si sono dissociati con decisione.
Comunque il conclave è andato avanti. Ora, se c’è una cosa su cui tutti i membri di questo gruppo sono d’accordo è che Benedetto XVI era il Papa. E la conseguenza di questo è che papa Francesco (o il cardinal Bergoglio, come lo chiamano loro), è un’autentica sciagura, eretico e antipapa, e queste erano le definizioni più cortesi.
Tutti noi che osserviamo questo fenomeno, eravamo curiosi su chi avrebbero eletto. Una voce ci era giunta su una proposta fatta al Vescovo americano René Henry Gracida, che non ha preso papa Francesco molto in simpatia. Ma c’era un piccolo, insignificante problema: ha 100 anni. La definizione stessa di un “Papa di transizione”. Allora l’attesa si è fatta febbrile, chi avrebbero messo al posto di Benedetto XVI per tamponare la sciagura rappresentata da papa Francesco? Papa Francesco.
Lo so, qui c’è un attimo (anzi un secolo) di perplessità. Avete letto bene: hanno eletto Jorge Mario Bergoglio. Sarebbe come dire ad una persona a cui va a fuoco la casa che per salvare la stessa casa si darà fuoco anche al garage. Fra’ Bugnolo ha però tenuto ad informare il mondo che lui aveva proposto il Vescovo Gracida, che non sarà un Vescovo secolarizzato, ma è certamente un Vescovo secolare.
Io mi sento di essere grato per tutto questo, perché ha allietato alcune giornate che altrimenti sarebbero state grigie e noiose.
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