“Dopo la pubblicazione di questo articolo, l’assistente personale dell’arcivescovo Paglia ha inviato una e-mail a Il Pilastro, “per informarvi che [Paglia] ha incaricato un avvocato con sede negli Stati Uniti di avviare una causa contro il vostro giornale per la grave diffamazione rappresentata da una parte del vostro scritto. È infatti gravemente lesivo affermare che il vescovo avrebbe utilizzato fondi vaticani per le spese del suo appartamento privato, la cui ristrutturazione è stata invece interamente a suo carico”.
***
L’arcivescovo Vincenzo Paglia ha distratto centinaia di migliaia di euro destinati a sostenere opere missionarie e caritative mentre era presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Paglia ha utilizzato gran parte del denaro per finanziare progetti edilizi a Roma, tra cui la ristrutturazione del suo appartamento personale, come ha appreso The Pillar.
Secondo diverse fonti indipendenti a conoscenza degli eventi, l’arcivescovo Paglia ha confermato in una nota del 2015 ai funzionari finanziari della Santa Sede che centinaia di migliaia di euro erano stati pagati a un appaltatore edile italiano invece di essere destinati a progetti missionari e caritatevoli a sostegno di famiglie povere e orfani.
Sebbene Paglia abbia affermato di aver restituito parte del denaro sottratto ai fondi caritatevoli, le fonti dicono che lo ha fatto con altre donazioni al Pontificio Consiglio, e non con il denaro specificamente previsto per la restituzione.
L’arcivescovo, attualmente presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha guidato il Pontificio Consiglio per la Famiglia dal 2012 al 2016, quando Papa Francesco ha fuso il Consiglio nel Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Aiutate Stilum Curiae
IBAN
IT79N0200805319000400690898
BIC/SWIFT
UNCRITM1E35