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Agostino Nobile. Mosè, Gesù Cristo, Maometto & WEF. I Religiosi Abbindolati.

nov 29, 2022

Carissimi StilumCuriali, Agostino Nobile offre alla vostra attenzione queste riflessioni ben documentate su una delle numerose menzogne che qualcuno - che avrà la sua convenienza a farlo - sta spargendo a piene mani. E cioè la responsabilità dell'uomo per il presunto riscaldamento globale. Buona lettura.

Mosè, Gesù Cristo, Maometto & WEF 

Chiariamo innanzitutto che l’inquinamento esiste ed è necessario diminuirlo. Qui trattiamo la falsa teoria che vuole il surriscaldamento globale causato dall’uomo. 

Il 13 novembre scorso, durante il vertice sul clima Cop27 in Egitto, l’ex arcivescovo di Canterbury si è riunito a Londra insieme ai rappresentanti delle fedi cristiana, ebraica, musulmana, indù, buddista e sikh organizzato dall’Elijah Interfaith Institute.

I leader religiosi sono saliti sulla collina del Parlamento, situato nel nord-ovest di Londra, con delle pergamene recanti i “Dieci principi per il pentimento climatico”. Hanno partecipato anche a una cerimonia multireligiosa di due ore per il pentimento climatico in una sinagoga a nord di Londra. L’organizzatore, il rabbino Alon Goshen-Gottstein, ha detto: “Per affrontare il cambiamento climatico dobbiamo trasformarci. Non dobbiamo semplicemente prendere decisioni politiche, dobbiamo cambiare i nostri cuori, e cambiare i nostri cuori è il compito della religione”.

La sceneggiata, molto probabilmente sovvenzionata dal World  Economic Forum, si è ripetuta in Egitto durante il vertice COP27 (Conference of the Parties, 27º incontro).

Tra il 6 e il 18 novembre a Sharm El-Sheikh i cattolici, superando in “spirito” i colleghi di Londra, hanno pregato affinché i leader mondiali della COP27 si sottomettano alla volontà di Dio e si impegnino pienamente nella lotta al cambiamento climatico. “Dio, cerchiamo il tuo intervento in questo luogo sacro dove Mosè ricevette i Dieci Comandamenti”, ha pregato p. Vitalis Anaehobi, segretario generale della Conferenza episcopale regionale dell’Africa occidentale, guidando i cattolici nella preghiera dopo essere scesi dalla montagna il 14 novembre, all’inizio della seconda e critica settimana di negoziati delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Il sacerdote nigeriano ha continuato chiedendo a Dio di “intervenire ora in tutti questi problemi che stiamo affrontando a causa del cambiamento climatico. Dio, ti chiedo di dare all’umanità la volontà di obbedirti, in modo che la Terra non si ribelli contro l’umanità che l’ha maltrattata”.

All’inizio della mattinata, gli attivisti per il clima hanno frantumato delle finte tavole di pietra in cima alla montagna, in reazione al mancato rispetto degli impegni assunti dai leader mondiali per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici. L’atto fa riferimento alla storia dell’Esodo 32-19, quando, dopo essere sceso dal Monte Sinai, Mosè furente distrusse i Dieci Comandamenti per protestare contro gli israeliti che adoravano altri dei.

"Il Monte Sinai è un luogo sacro e la nostra presenza qui è alla ricerca della comunione con Dio, che ascolta il grido dei poveri", ha detto p. Leonard Chiti, membro della Compagnia di Gesù in Africa meridionale. “Abbiamo bisogno di queste grida e di essere rimessi dal Dio di Giuseppe e di Mosè”.

Il gesuita di origine zambiana e compagni sembrano assolutamente convinti che i cambiamenti climatici di origine antropica hanno contribuito alla fame, alla morte, alle inondazioni, alla perdita di mezzi di sussistenza, alla perdita di alloggi, allo sfollamento e alla paura, soprattutto in Africa. “Andare sul Monte Sinai rappresenta l’identificazione con Mosè, il liberatore del popolo ebraico dalla schiavitù", ha detto. “Il popolo che rappresento ha bisogno di essere liberato dalle sofferenze indotte dal cambiamento climatico”.

Ora, perché penso che questi preti, rabbini, mufti e colleghi delle altre religioni abbiano ricevuto una congrua somma dalla cupola del WEF? Non penso che siano così stupidi da non verificare la storia delle carestie, inondazioni e pandemie. Basta aprire Wikipedia, o meglio, siti che si occupano di climatologia presenti sulla rete per rendersene conto. Sulle pandemie scrissi un articolo nell’aprile 2020 - in pieno rimbambimento covid - che dovrebbe chiarire la bufala colossale che ci vogliono rifilare  https://www.marcotosatti.com/2020/04/08/nobile-ecologisti-virus-pachamama-e-scienza/.

Ma dato che da Bergoglio all’ultimo ecologista ci impongono senza sosta bufale sull’uomo-causa-cambiamenti-climatici, riporto una brevissima lista di flagelli prima che l’uomo avesse inventato l’industria con i suoi agenti inquinanti, e quando il numero della popolazione del pianeta si contava in milioni. Per evitare di ripetere quello che ho scritto più dettagliatamente nell’articolo citato, faccio una brevissima lista.

Cambiamenti climatici del 535-536 d.C., raffreddamento improvviso e fallimento dei raccolti.

900-1300 Periodo caldo medievale, umido in Europa, arido in Nord America, potrebbe aver spopolato le Grandi Pianure del Nord America.

Grande carestia in Europa del 1315-1317 

Piccola era glaciale: Varie date tra il 1250 e il 1550 o più tardi sono ritenute l’inizio della Piccola era glaciale, che termina in date altrettanto diverse intorno al 1850.

1460-1550: Minimo freddo di Spörer (attività solare)

1656-1715: Minimo di Maunder bassa attività delle macchie solari

1790-1830: Minimo di Dalton bassa attività delle macchie solari, freddo

1816: Anno senza estate, causato dalle polveri vulcaniche dell’eruzione del Monte Tambora

1850 (non era ancora iniziata l’era del petrolio e la popolazione era poco più di un miliardo) ad oggi: Ritiro dei ghiacciai.   

Allora, di cosa parlano Bergoglio e i religiosi abbindolati o corrotti dal WEF? Il motivo di questo terrorismo ecologista è ben altro, ed ha come fine il depopolamento in varie forme, dai virus alla disperazione coatta. Chi ancora non l’ha capito è duro come una pigna o è sicuro di salire sul treno dei potenti. Ovviamente, se quest’ultimi saranno ancora a piede libero.


Agostino Nobile 



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