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Domande Semplici sulla Rinuncia. Forse lo Spirito Santo non si è Sbagliato…

gen 12, 2023

Carissimi StilumCuriali, Americo Mascarucci, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla rinuncia compiuta da Benedetto XVI, e sul fatto che forse lo Spirito Santo non si è sbagliato…buona lettura.


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Domande terra-terra sulla rinuncia di Benedetto



Sto seguendo con interesse il dibattito su Stilum Curiae, relativamente alla questione della rinuncia di Benedetto XVI. Non sono un canonista, l’ho sempre scritto e ribadito, quindi non entro nel merito delle diatribe relative al munus e al ministerium; lascio questo compito agli esperti.

Le mie considerazioni sono, diciamo così, molto più “terra-terra” e legate a motivazioni meno canoniche e più pratiche. E allora, pur non avendo mai denigrato il lavoro del collega Andrea Cionci che anzi stimo e considero un valente giornalista d’inchiesta, mi sono spesso posto delle domande.

  • Se davvero esiste la possibilità che le dimissioni di Benedetto siano invalide e l’elezione di Bergoglio nulla, come mai nessuno all’interno della Chiesa ha mai sentito il bisogno di vederci chiaro? Mi riferisco in particolare ai tanti cardinali che in questi anni hanno assunto posizioni molto critiche nei confronti del pontificato bergogliano e in certi casi sono addirittura arrivati a denunciare il rischio di eresia dietro certi pronunciamenti del pontefice regnante. Che bisogno c’era di avanzare “Dubia” o appunto denunciare il rischio di derive eretiche quando sarebbe bastato sollevare il tema dell’invalidità delle dimissioni di Ratzinger per poter neutralizzare Bergoglio? Sarebbe bastato dire: “Signori gira questa tesi, le dimissioni di Benedetto potrebbero non essere valide, l’elezione di papa Francesco invalida, vogliamo vederci chiaro? Vogliamo aprire un’indagine? Vogliamo istituire una commissione teologica per fare luce sulla questione?”. O ancora: nessuno di questi cardinali, pur avendo facile accesso presso Benedetto essendo stati in larga parte creati da lui, ha mai sentito il bisogno di andare alla fonte e chiedere: “Santo padre, per il bene della Chiesa ci dica come stanno davvero le cose”. Avrebbero potuto farlo in occasione di Amoris Laetitia, del Sinodo sulla Famiglia, di quello ancora più contestato dell’Amazzonia, dopo la promulgazione di Traditionis Custodes, tutte situazioni che hanno visto i cardinali conservatori esprimere critiche molto dure verso l’operato del pontefice. Perché non hanno mai preso in considerazione la tesi delle dimissioni invalide? Per timore? Di cosa? Di essere tutti scomunicati? Ma un conto è scomunicare don Alessandro Minutella, un altro scomunicare dei cardinali che chiedono chiarezza su di un fatto così dirompente per il futuro della Chiesa cattolica. Non è invece legittimo pensare che codesti cardinali non hanno mai preso in considerazione la cosa, semplicemente perché sanno benissimo non stare in piedi?
  • Si dice che Benedetto abbia fatto questa mossa per salvare la Chiesa e scismare la corrente modernista, dandole l’illusione di aver conquistato il governo della Chiesa. Benissimo, ma davvero possiamo credere che Ratzinger non abbia pensato ai fedeli? Ha lasciato che milioni di cattolici nel mondo fossero ingannati da un falso papa, ricevendo sacramenti invalidi? La risposta è che papa Benedetto ha parlato in codice mettendo in guardia i fedeli. Benissimo anche questo, ma possibile che di colpo Ratzinger abbia pensato che tutti i cattolici del mondo erano improvvisamente diventati degli esperti teologici e quindi in grado di comprendere i suoi messaggi cifrati? E quelli che non li hanno compresi, non in malafede ma perché non dotati della giusta competenza o preparazione storica, teologica e dottrinale, sono tutti condannati all’inferno? Davvero il grande Benedetto XVI avrebbe studiato un modo tanto complicato e incomprensibile agli occhi della stragrande maggioranza dei cattolici per salvare la Chiesa?
  • Si dice che Benedetto in questo modo avrebbe salvato la vera Chiesa dalla falsa Chiesa. Ora, con tutto il rispetto e senza offesa per nessuno, possiamo davvero ritenere che papa Benedetto possa aver individuato la vera Chiesa in sacerdoti come don Minutella, don Roncaglia, le mistiche delle celesti cappelle? Che per altro si fanno la guerra fra di loro a suon di scomuniche reciproche? Possiamo davvero pensare che la salvezza della Chiesa possa dimorare in chi segue gli uni e gli altri? O forse è arrivato il momento di smetterla di accomunare Benedetto XVI a personaggi che, sempre senza offesa per nessuno, il Papa emerito non ha mai neanche preso in considerazione?
  • Le rivelazioni di Padre Georg contenute nel suo libro parlano chiaro e dimostrano che Ratzinger ha sempre considerato Bergoglio il suo legittimo successore. Vero è, come ha confermato lo stesso Tosatti nell’intervista che ho avuto il piacere di fargli, che il segretario particolare di Ratzinger si è contraddetto rispetto a precedenti dichiarazioni, ma se è credibile quanto parlerebbe in codice Ratzinger, perché non dovrebbe esserlo altrettanto quando riferisce che c’è stato sempre un solo papa e si chiama Francesco? Come mai nel giro di pochi giorni padre Georg è passato dall’essere il più fedele servitore di papa Benedetto nel rilasciare messaggi in codice Ratzinger, a divenire persona poco affidabile o interessata unicamente al proprio tornaconto personale?
  • Ultima considerazione: quando Benedetto ha deciso di rinunciare invalidamente al pontificato, lo ha fatto avendo la palla di vetro e sapendo già cosa sarebbe accaduto nel conclave? Un angelo dal cielo gli è apparso annunciandogli che il papa sarebbe stato Bergoglio? Se come tutti ipotizzavano fosse stato eletto Angelo Scola? Che avrebbe fatto a quel punto Benedetto? Siccome era un cardinale a lui gradito avrebbe corretto la Declaratio rendendola valida?

Forse è il caso di riconoscere con grande onestà intellettuale che, volenti o nolenti, il papa è Francesco e che la sua elezione non è stata affatto un errore dello Spirito Santo. O forse lo fu l’elezione di Giovanni XXIII e di Paolo VI, i papi del Concilio da cui sono iniziati tutti i problemi della Chiesa? Ma poi sono arrivati Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e ciò non vuol dire che dopo questo pontificato decisamente controverso non possa arrivare un grande pontefice come i precedenti. Basta avere fiducia nel Signore e pregare. Forse un giorno capiremo anche perché ci è toccato un papa come Bergoglio.


Americo Mascarucci 


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